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martedì 31 maggio 2011

37. Aria leggera di speranza

Domenica di fine maggio, bella mattinata di sole, aria leggera di speranza per una stagione in divenire. Ci ritroviamo con Francesco che ritorna al nostro seguito per un aiuto supplementare che gli abbiamo chiesto. Mentre raggiungiamo Castellazzo Bormida incrociamo due manifestazioni sportive a scopo benefico. A Tortona la pedalata della solidarietà dell’ANFAS, e poco più avanti il giro ciclistico Castellarano – Montecarlo – Castellarano: 1.000 km in bicicletta dal 28 maggio al 2 giugno. Ci sentiamo vicini a queste manifestazioni, anche noi nel nostro piccolo seguiamo scopi benefici. 
Raggiungiamo Castellazzo Bormida e appena dopo di noi arriva Federico (webmaster): è il nostro riferimento, è grazie a lui che la nostra iniziativa è conosciuta ed apprezzata. Non basta avere un’idea, bisogna saperla valorizzare e farla conoscere, senza Federico questa bellissima esperienza rimarrebbe racchiusa ad un numero ristretto di persone. A Castellazzo Bormida scattiamo le foto di rito della partenza e io voglio sottolineare l’importanza e la forza con cui vengono ricordati i sacrifici degli uomini che hanno dato la loro vita per la nostra libertà.

Poco dopo la partenza della Castellazzo Bormida - Castelspina - Gamalero – Frascaro sfioriamo il castello del paese, poi via per Castelspina, piccolo centro a 5 km di distanza. Le strade sono piatte e poco trafficate, corriamo bene; dopo tanta salita questi lunghi rettilinei ci sembrano quasi riposanti. Raggiunto Castelspina e lasciato il “nostro” immancabile messaggio, proseguiamo verso Gamalero, ma per raggiungere questo comune dobbiamo ripassare per quello di Sezzadio che abbiamo già toccato alla 30^ tappa ma non abbiamo alternativa. Attraversiamo di nuovo questo comune e ammiriamo da un'altra angolazione l’imponente cattedrale, quindi scendiamo verso Gamalero, attraversiamo il ponte sul fiume Bormida scoprendone angoli ed insenature molto particolari. Per arrivare al municipio di Gamalero dobbiamo affrontare una salita all’ultimo km, un po’ inaspettata, e una volta arrivati oltre alle foto di rito per la consegna del messaggio non possiamo fare a meno di farci fotografare anche dinanzi all’antica scritta “Guardia nazionale”. Ancora un passo e siamo arrivati – dico a Paolo. Infatti Frascaro, piccolo centro posto sulle prime pendici ai confini con l’astigiano, dista solo 3 km.
Forse abbiamo spinto un po’ troppo (4’35”/km di media) considerato che avremo anche una tappa pomeridiana, ma ci siamo goduti questa corsa in maniera ottimale, in perfetto spirito ULP. Visto il clima e la tranquillità del luogo decido di inaugurare la stagione delle docce all’aperto, tiro fuori la mia tanica e Francesco scopre che in un angolo della piazza vi è un piccolo spazio per lavarsi: è proprio quello che fa per me, mi ci infilo e con qualche brivido di freddo mi lavo dal sudore e dalla fatica del mattino. Tutto OK, la doccia è un ristoro per il corpo e rilassa anche la mente. Sono pronto per ripartire… ma prima dobbiamo pranzare! Alle prossime.


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