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venerdì 25 ottobre 2013

Voghera corre Libera

La mia attività podistica è ferma, ma la mente corre ugualmente ed è sempre attenta al susseguirsi di gare sia a livello locale, sia a quelle nazionali ed internazionali. Così nelle ultime settimane ho seguito le prestazioni degli amici ovadesi  (Federico Giunti e Giorgio Belloni) impegnati nella maratona di Chicago, quelle degli amici milanesi (Federico Webmaster e Marco Marchese) impegnati nella mezza e maratona d’Italia a Carpi e le tante gare a livello locale in cui sono presenti amici e tante persone che ho conosciuto in  questi anni di attività. Seguire le loro gare, leggere i risultati ed in alcuni casi sentire  i loro commenti, mi fa sentire ancora nell’ambiente ed è un modo per tenere vivo questo legame con la corsa nonostante  i problemi fisici che mi impediscono di poter riprendere l’attività.

Fonte: Facebook
Domenica scorsa a Voghera c’è stata l’edizione numero zero di Voghera corre Libera un altro importante passo per coniugare lo sport verso tematiche sociali di grande rilievo. Voghera è un po’ la nostra città di riferimento podistico visto che io e Paolo siamo tesserati da molti anni per l’U.S. SCALO, così abbiamo voluto essere presenti prendendo parte alla camminata di 2,5 km che si svolgeva in contemporanea alla gara competitiva di 10 km su un percorso cittadino da ripetere 2 volte. Ottima l’organizzazione da parte dell’Atletica Pavese e del Running  Oltrepò che hanno unito le loro forze per poter allestire al meglio questa significativa manifestazione. Un plauso particolare a Gianni Tempesta che da anni è il perno di questa macchina organizzativa, vicino alle esigenze dei podisti ma anche con uno sguardo attento alle problematiche sociali. Ed è proprio in quest’ottica che io e Paolo abbiamo voluto regalare a Gianni il libro “La corsa che unisce” per sottolineare l’importanza dello sport che sa essere veicolo di unione e sensibilizzazione, oltre ad essere un importante momento di svago e ben essere fisico.

Una lunga serie di incontri e di scambi di opinioni, molte le persone che mi hanno chiesto delle mie condizioni fisiche a cui purtroppo non ho potuto dare buone notizie. Importante partecipazione dei vari distretti scolastici della città alla camminata, un bel segnale da parte di questi giovani che si dimostrano attenti al messaggio di legalità che la manifestazione voleva sostenere. Nella gara competitiva oltre al ristretto gruppo di atleti favoriti, figuravano importanti volti che hanno dato lustro all’atletica  italiana in un recente passato: Salvatore Bettiol e Lucilla Andreucci che è anche presidente nazionale di Libera Sport. Affermazione per Khalid Challab in campo maschile, mentre in campo femminile la vittoria è andata all’atleta di casa  Simona Viola, anch’essa ex nazionale.

Io e Paolo siamo rimasti sulla linea del traguardo, attenti ed un po’ malinconici spettatori della gara. È stato comunque intenso ed appassionato il nostro sguardo alla gara, abbiamo seguito con attenzione il susseguirsi dei passaggi applaudendo ed incitando  i partecipanti con un occhio sempre attento al cronometro per “valutare” anche l’aspetto tecnico della gara. Alla fine poi una bella serie di commenti e di impressioni post gara ha ulteriormente ampliato il numero di persone con cu abbiamo  parlato.

Un bel momento di ricordo dell’esperienza “Uniamo la Provincia” è stato l’incontro con Stefano Gatti che ha apprezzato particolarmente la nostra iniziativa. Altro incontro legato all’esperienza ULP è stato quello con Marco Marchese, con il quale abbiamo stabilito un bel rapporto di amicizia. Infine un saluto al nostro ”mitico” presidente Aldo Gisco, che ci ha augurato un pronto rientro ed il ritorno a casa senza correre fisicamente, ma solo con la mente. La corsa LIBERA…

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