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venerdì 19 agosto 2016

Estate intensa

Estate davvero intensa quella che sto trascorrendo! Nonostante il blog si muova lentamente, la mia mente e le mie gambe corrono verso l’imminente esperienza “da San Francesco a Francesco”. Sono stati davvero tanti  i momenti su cui scrivere un commento, una riflessione, un ricordo. Purtroppo devo fare i conti con i miei limiti fisici e la mia penna che fatica a trasferire in parole le sensazioni ed i pensieri che escono continuamente, con sfumature diverse, dalla mia mente.

Un appuntamento che si sta avvicinando, a cui ho dedicato parecchio impegno. Si tratta di un’esperienza che non ho mai vissuto precedentemente: provenendo da un attività prettamente podistica, non ero e non sono tuttora conscio delle problematiche di un cammino di 250 km da affrontare in 7 giorni.

L’ideale sarebbe stato quello di inserire camminate protratte per abituare il fisico ad uscite molto lunghe(5-6 ore o più). Purtroppo la mancanza di tempo mi ha portato ad affrontare chilometraggi elevati ma quasi sempre di corsa. Chiaramente ho dovuto “tarare”il ritmo per poter affrontare tali distanze (considerando anche la stagione estiva).Il mio ritmo “base”era (è) idealmente 6’al km e per i lunghi oltre i 30 km anche più lento. Inoltre in alcune sedute dove ero particolarmente stanco ho inserito dei tratti di cammino.

Unica eccezione è stata quella del 22 luglio dove, assieme ai miei prossimi compagni di avventura, abbiamo affrontato un cammino di 37,5 km. Una giornata particolarmente intensa, vissuta con spirito di amicizia ed impegno verso l’esperienza che ci attende. Assieme all’amico Massimo Brusasco, giornalista, scrittore, autore, attore…(vedi articolo del Piccolo di Alessandria del 26 luglio) abbiamo percorso un sentiero del CAI di Valenza. Partendo dal Santuario della Madonna del Pozzo di San Salvatore Monferrato, fino al  Sacro Monte di Serralunga di Crea. Impegnativo soprattutto per il caldo che nelle ore centrali della giornata si è fatto sentire, come di consuetudine nel mese di luglio!!!

L'articolo di Massimo Brusasco

Abbiamo percorso pianure, valli, sentieri, attraversato paesi, in uno spirito di unione che è servito a cementare il gruppo, chi non c’era era in contatto con noi telefonicamente. In definitiva una giornata impegnativa ma molto soddisfacente che ci ha dato un po’ l’idea di quello sarà il nostro cammino… si però moltiplicato per sette!
Arrivare al Sacro Monte di Serralunga di Crea, patrimonio dell’Unesco, ci ha regalato emozioni particolari. Risalire la lunga scalinata che porta al santuario è stato per me un fondersi confondersi con la natura ed il panorama che si ammirava da una parte, e dall’altra una sorta di tensione mistica di grande rispetto(al di la delle credenze personali) verso quello che rappresenta il santuario che stavamo raggiungendo.

Un altro momento particolare di questa preparazione è stato quello che mi ha visto autore della ”risalita” Castellaro–Salogni. C’è un legame speciale con il piccolo borgo dell’alta val Curone, situato a quasi 1.000 metri di altitudine. Un legame di amicizia profonda (una sorta di seconda famiglia) con i miei vicini di casa originari del luogo. Anche ricordi giovanili di momenti spensierati e gioiosi.
Questa risalita che ho voluto affrontare aveva anche una radice lontana: 1988 quando giovane podista con al massimo 10 km di autonomia affrontai quel percorso con mio cugino Paolo come “voto” in seguito alla vittoria del campionato di calcio del Milan.
Bene devo dire che a distanza di 28 anni (nonostante tutte le problematiche fisiche) questa volta ho affrontato con saggezza l’impegno. Partendo prima dell’alba (4:45)e giungendo alla meta alle 8.30. Mi sono gustato la bellezza della nostra valle dalle prime luci dell’alba sempre correndo anche nei tratti più impegnativi, gestendo bene lo sforzo e non andando mai in affanno. Sensazioni fisiche e mentali davvero  buone, un senso di appagamento e soddisfazione che aumentavano man mano che mi stavo avvicinando alla meta, per la cronaca 35,5 km. Un tassello importante in questa preparazione, emozioni che fanno bene al cuore ed alla mente.

Accanto alla preparazione fisica c’è quella logistica, e quella centrale direi: la raccolta fondi, per le due situazioni di disagio che abbiamo individuato. I miei compagni di cammino si sono rivelati dei veri e propri “rulli compressori” (clicca qui per la pagina facebook) con impegno assiduo hanno contattato enti, associazioni,industrie, attività commerciali per portare avanti questo ambizioso progetto. Anche l’organizzazione di eventi in città ha contribuito a divulgare meglio le finalità del cammino che andremo ad affrontare.
Un gruppo di persone motivate che vorrebbero dare un segnale di speranza verso le tante situazioni di sofferenza presenti nella società odierna.

Il disegno di Giulia

Infine un grazie a Giulia, la ragazza che vorremmo aiutare. Giulia ci ha regalato un suo disegno che sarà il nostro portafortuna durante il cammino.
E di fortuna ne dovremo avere molta visti tutti i km da percorrere .
Un grazie a tutti quelli  che ci sostengono e ci sosterranno, AIUTATECI  AD  AIUTARE.

Per erogazioni a sostegno dei progetti indicare come causale “Da San Francesco a Francesco” :
C/C Banca Popolare di Milano intestato ad AQUERO
IBAN IT08V0558410406000000016300


 FIORENZO

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