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venerdì 6 maggio 2011

19. Le varianti ovadesi

Ripartiamo da Ovada dove siamo giunti l’altra sera, e con grande sorpresa troviamo ad accoglierci un bel gruppo di persone tra le quali il vicesindaco Sabrina Caneva, con tanto di fascia tricolore, la rappresentante di Libera Paola Sultana, ed un gruppo pronto a correre con noi. Veniamo accompagnati in sala consigliare dove riceviamo un omaggio da parte dell’amministrazione comunale accompagnato da un breve ma significativo discorso sulla nostra esperienza: un buon esempio di sensibilità e interesse verso iniziative volte a valorizzare il territorio senza dimenticare le problematiche sociali. Bene dopo questa bella accoglienza siamo pronti a partire.


Gli amici ovadesi – capitanati dal decano Giorgio Belloni – hanno studiato una variante al percorso. Se la regola aritmetica recita “cambiando l’ordine dei fattori il prodotto non cambia”, qui invece cambiando l’ordine delle frazioni la tappa ci guadagna! Dopo essere usciti da Ovada transitando in strada Rebba – luogo di allenamento dei podisti locali – seguiamo un percorso alternativo che lascia già intravedere panorami interessanti. Attraversato il torrente Orba siamo nel territorio di Molare (il mio disegno prevedeva Cremolino) e quando saliamo nel centro del paese rimaniamo stupiti dalla bellezza di questo borgo: il castello, la piazza, l’edificio comunale, ed i vari palazzi storici rappresentano uno scenario veramente unico. Stasera siamo seguiti da Luca Peruzzo che si dimostra molto preparato nel fotografare gli angoli ed i momenti particolari. Alcuni amici smettono di correre per continuare a seguirci in macchina (Erika Peruzzo ,Luisa Trotti, Luca Protto, Beppe Bosco) e ci raggiunge da Cassinelle un altro decano del podismo locale: Gianni Icardi. La scorciatoia che abbiamo percorso da Molare è a tratti veramente impegnativa, ma il panorama che ci ripaga dello sforzo extra (e oltretutto per una volta è anche più corta la tappa!).


L’ingresso nel borgo di Cremolino avviene in modo suggestivo, sotto l’arco che è la porta d’accesso al centro storico. Dopo l’immancabile consegna del messaggio di Libera, ci dirigiamo verso Cassinelle passando dalla strada Pobiano (anche questa una variante degli amici ovadesi): un percorso dolce attraverso colline splendide che stanno diventando meta e rifugio di personaggi importanti. Il paesaggio è bucolico: prati pieni di fiori, acacie che fanno sentire tutto il loro profumo, profili che si disegnano all’orizzonte facendoci intravedere i paesi che andremo a toccare nei prossimi giorni. Il tutto accompagnato dal sole che sta tramontando. Ci siamo, l’amico Gianni ci guida davanti all’edificio comunale, la 19^ tappa  Ovada - Molare - Cremolino - Cassinelle è conclusa. Anche stasera grande tappa che ha incarnato perfettamente lo spirito dell’ULP: sport, turismo, cultura, amicizia e solidarietà. Grazie a tutti per la collaborazione, la disponibilità ed il sostegno.

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